Daniele insieme alle altre due ragazze del Manga Hostel
Belgrado mi piace da subito, possiede un aria molto ortodossa. Quasi tutto e` scritto in cirillico, anche i nomi delle vie, cosi` che la mia mappa mi risulta quasi inutile...
Questa citta` e` piena di belle ragazze, sopratutto la sera che vanno tranquillamente in giro da sole. Tuttavia, rispetto a Budapest, i giovani sono molto piu` tamarri. Infatti ha da offrire solo discoteche su zattere galleggianti nel fiume, i mei compagni di ostello ci vanno mentre io preferisco starmene tranquillo e farmi una passeggiata.
Mi metto a mangiare in un baracchino aperto tutta notte. Prendo due Burek (una sorta di involtino fatto di pasta sfoglia ripieno di carne o patate) e una tazzad di yogurt. Prezzo... 1 euro!! Quasi mi viene da da pagare di piu`, come cacchjio e` possibile che costi cosi` poco? Perche` i prezzi sono cosi` diversi da paese a paese? Il cibo non e` forse fatto con la stesa roba, l'impegno e la fatica con cui si lavora non e` forse la stessa? e allora perche` qui vale tutto molto meno che in Italia. Potrete spiegarmela quanto volete, ma io la legge della domanda e offerta non la capiro` mai...
A Belgrado passo due notti e socializzo con i miei compagni d'ostello. Era dai tempi di Dublino che non mi trovamo in questo luogo speciale. La vita degli ostelli e` un'isola internazionale fatta di persone di tutto il mondo che si incontrano e si scambiano informazioni. Quante cose impari solo ascoltando. Tutti sembrano essere degli ambasciatori del proprio paese e la diversita` e` la base su cui si fonda l'uguaglianza. Scoprendo che tutti quanti possiedono una propria cultura, una vita diversa e allo stesso tempo uguale in un altro paese lontano dal nostro, ti fa capire che nessuna cultura e` superiore ad un`altra. Per esempio io ero un po` prevenuto nei confronti dell'est Europa, dopotutto non c'ero mai stato e bisogna ammettere che in Italia non abbiamno una grande reputazione di paesi come Bulgaria, Serbia e sopratutto Romania. Invece proprio in questo viaggio scopro di come l'Italia sia un paese molto piu` pericoloso e maleducato che qui nei balcani. I treni erano tutti piu` tranquilli e sicuri di un espresso notte per Napoli, le ragazze, come vi ho gia` detto, se ne vanno tranquillamente in giro da sole la notte e nessuno mi ha mai guardato in cagnesco solo per esere straniero (a parte i finanzieri, ma quelli sono proprio degli stronzi...). Con questo non pretendo di aver conosciuto appieno la cultura e le usanze di questi posti. Si tratta solo della mia prima impressione, che vorra' pur dir qualcosa...
Ecco alcune foto di Belgrado:
Baretto tradizionale. Mi son fermato a mangiare un gulash eccezionale!
Mercato di Belgrado.
Queste invece sono due foto di un palazzo bombardato, rimasto ancora cosi` dal 1999. E` la prima volta che mi confronto con un segno cosi` fresco di una guerra. Penso a cosa debba trasmettere agli abitanti di questa citta` vedere una cosa del genere. Sicuramente non ci faranno piu` caso, ma di certo 10 anni sono ancora pochi per dimenticare una guerra arrivata cosi` vicino alle proprie case.
Nessun commento:
Posta un commento